Il Pilates e lo Yoga sono discipline molto diffuse e conosciute, spesso sono suggerite o scelte come primo approccio rieducativo in gravidanza o nel post parto, oppure quando vi sono disfunzioni pelvi perineali, come ad esempio l’ incontinenza urinaria.
Nello Yoga e nel Pilates il reclutamento del pavimento pelvico è dato dal rinforzo del muscolo pubo coccigeo e la stabilizzazione del bacino attraverso il reclutamento del muscolo traverso addominale.
La forza e il tono muscolare non sono la stessa cosa.
Per rinforzo pelvico si intende la contrazione del muscolo pubo coccigeo, suggerito non solo nello Yoga o nel Pilates, ma anche per proteggersi dagli sforzi eccessivi o per rinforzare muscoli indeboliti. A muscolo contratto corrisponde resistenza limitata nel tempo e assenza di elasticità. L’elasticità è necessaria per la co-attivazione del pavimento pelvico insieme ai muscoli addominali e del diaframma. Se il rinforzo avviene su un muscolo già troppo tonico il rischio è di peggiorare la condizione esistente, aprendo la via ad un effetto domino negativo ( ipertono, dispaurenia, dolore post coitale, stitichezza, incontinenza, ecc).
Non sempre il pavimento pelvico ha bisogno di essere “rinforzato”, è invece frequente la necessità del recupero elastico e plastico delle aree interessate.
Attivare il pavimento pelvico durante le sedute di gruppo dello Yoga o del Pilates significa sentire ed essere consapevoli. Il paziente deve essere consapevole della propria condizione, se la persona ha una disfunzione del pavimento pelvico come ad esempio l’incontinenza urinaria, il prolasso o la stitichezza, è probabile che non sia cosciente dei movimenti, che non sappia reclutare i muscoli pelvici in modo corretto e in sinergia con i muscoli addominali. In alcuni casi è necessario ricorrere all’ aiuto manuale, affinché il paziente possa percepirsi e attivare correttamente.
Abstract: Il metodo Pilates è una forma di esercizio fisico che migliora il controllo dei muscoli core, migliorando il condizionamento di tutti i gruppi muscolari che compongono il nucleo, inclusi i muscoli del pavimento pelvico (GFP). Così questo studio ha avuto l’obiettivo di verificare l’esistenza di differenze nel funzionamento della PFM in donne che praticano il metodo Pilates e donne sedentarie.
Abstract: Quali evidenze ci sono per gli esercizi alternativi alla attività specifica dei muscoli del pavimento pelvico per il trattamento dell’incontinenza urinaria da stress femminile?
I benefici del Pilates e dello Yoga sono molteplici, si tratta di discipline che propongono ottimi esercizi posturali, respiratori, di forza e stabilizzazione che lavorano sulla globalità della persona, coinvolgendo mente e corpo, apportando flessibilità, concentrazione, stabilità, tono, energia, vitalità e tanto altro ancora. Il più delle volte sono attività di gruppo, in cui l’insegnante mostra l’esercizio e gli allievi ripetono.
Vi sono studi che confermano gli effetti di stabilità e flessibilità del Pilates sul tratto lombo pelvico ( http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3289190/) e gli effetti dello Yoga sulla risoluzione di ernia inguinale reversibile ( http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3276927/).
Quindi Pilates e Yoga si, ma se sospetti di avere un problema pelvico fai prima una valutazione e qualche trattamento personalizzato.