Dolore pelvico


Il dolore pelvico è una condizione invalidante che colpisce donne e uomini, modificandone la vita, il rapporto lavorativo, sociale, familiare e di coppia. Nel dolore pelvico cronico sono compresi cistitie interstiziale, vulvodinia e vestibolodinia, dolore sessuale, endometriosi e coccigodinia.

Nei casi di dolore pelvico, uno degli apparati più coinvolti è l'apparato muscolo-scheletrico. In alcuni casi è l'origine del dolore, ad esempio una frattura, uno schiacciamento vertebrale, una protesi o una plastica addominale subiti anni prima possono nel tempo logorare la postura e la competenza pelvi perineale. In altri casi, invece, il dolore muscolo-scheletrico diventa la complicanza, ossia un dolore di partenza pelvica che con il tempo si diffonde ad altre parti del corpo riducendo mobilità, flessibilità e stabilità. Per questi motivi la riabilitazione del pavimento pelvico con attenzione alla postura gioca un ruolo da protagonista per la risoluzione del problema.



Dolore pelvico maschile


Si tratta di un dolore che coinvolge alcune zone del corpo come pube, perineo, scroto, pene, ano, osso sacro, coccige, zona addominale e lombare. Può presentarsi a seguito di diverse situazioni:

  • Durante o dopo attività sportiva
  • Stipsi
  • Minzione
  • Durante o dopo rapporto sessuale
  • Post eiaculazione o eiaculazione retrograda
  • Deficit erettile
  • Nei casi di cistiti e prostatiti ricorrenti anche se l'esame colturale risulta negativo
  • In presenza di getto urinario debole
  • A seguito di interventi chirurgici quali emorroidectomia, prostatectomia parziale o radicale, sfinterectomia, ricanalizzazione intestinale


Dolore pelvico femminile


Le aree del dolore pelvico femminile sono vulva, vagina, perineo, ano, osso sacro, coccige, zona addominale e lombare. Il dolore si presenta in diverse situazioni:

  • Durante o dopo attività sportiva
  • In posizione seduta
  • Durante o dopo il rapporto sessuale
  • Stitichezza
  • Minzione
  • Dolore periodico
  • Dolore mestruale
  • Endometriosi
  • Cistiti ricorrenti
  • Vaginosi
  • A seguito di interventi chirurgici quali emorroidectomia, isterectomia, correzione del prolasso uterino, vescicale o della mucosa rettale


Cistite interstiziale


Nella categoria del dolore pelvico troviamo la cistite interstiziale, che interessa la vescica e i cui sintomi principali sono dolore al basso ventre, urgenza e frequenza nella minzione. La sintomatologia è simile alla comune cistite, ma la causa non è batterica, bensì data da un’infiammazione che colpisce la parete vescicale.

Il dolore è percepito come pressione sovrapubica e può aumentare se la vescica si riempie e diminuire con il suo svuotamento; spesso è associato a rapporti sessuali dolorosi. La frequenza minzionale sia diurna che notturna può aumentare notevolmente e la sensazione di avere un impellente bisogno di urinare è spesso accompagnata da dolore, bruciore o spasmo, che possono diventare impossibili da sopportare a lungo e provocare reazioni di sudorazione, brividi e nausea.



Vulvodinia


La vulvodinia è caratterizzata da dolore e bruciore pelvico, è una condizione di estrema difficoltà che rende impossibile ogni approccio fisico. Nell'80% dei casi si presenta all'ingresso della vulva, in questo caso parliamo di vestibolodinia. Ancora non si conoscono le cause che scatenano la vulvodinia, ma la casistica parla della presenza di candida fino al 60% dei casi con conseguente modificazione della sensibilità vulvare.

I sintomi sono:

  • Ipersensibilità agli indumenti stretti come collant, abbigliamento intimo sintetico, jeans, leggings
  • Difficoltà a stare seduta o andare in bicicletta
  • Rapporti sessuali dolorosi
  • Incontinenza urinaria


Il trattamento consiste nel curare la candida ed evitare recidive, rimuovere le cause scatenanti e procedere con trattamenti rieducativi del perineo, respiro e postura, attraverso esercizi propriocettivi, di corretta mobilità e di rilassamento e massaggio.



Dolore sessuale femminile


Il dolore sessuale femminile è molto diffuso nelle donne in età fertile e la percentuale sale nelle donne in menopausa, un dolore che può perdurare giorni dal rapporto sessuale.

Le cause possono essere svariate:

  • Biologiche (infezioni, cistite, endometriosi, stitichezza, secchezza vaginale)
  • Psicosessuali
  • Vulvodinia, vestibulite, endometriosi
  • Pelvi posturale, una muscolatura troppo contratta o troppo rilassata può ostacolare la penetrazione, causando il dolore pelvico alla penetrazione, all'inizio, durante o alla fine del rapporto sessuale


La riabilitazione permette di ritrovare il giusto dialogo tonico della muscolatura pelvica e ritrovare il corretto assetto posturale.



Endometriosi


L'endometriosi è una malattia cronica dovuta allo sviluppo anomalo del tessuto che riveste la parete interna dell'utero in altri organi come ovaie, tube, peritoneo, vagina, intestino. Si presenta con un dolore pelvico lancinante, soprattutto durante il ciclo mestruale o dopo l'ovulazione, infiammazioni croniche e tessuto cicatriziale, aderenze ed infertilità, infezioni del tessuto in eccesso accompagnate dall'aumento della temperatura.

La sintomatologia viene spesso sottovalutata o scambiata con una sindrome premestruale oppure associata ad una diagnosi di colon irritabile. L'endometriosi può provocare dolore sessuale o post-coitale, infertilità, aborti spontanei, affaticamento cronico, aumento di infiammazione a carico delle mucose, colite, periodi di stitichezza alternati a diarrea.



Coccigodinia


Il coccige lussato, fissato posteriormente, è un dolore pelvico frequente che avviene durante il parto. Trascorsi i giorni vicino all'evento, la mamma può percepire un forte dolore in particolare da seduta o durante uno starnuto, le contrazioni saranno dolorose e la defecazione ridotta. Successivamente la fase dolorosa scomparirà per lasciare spazio all'immobilità perineale e la conseguente difficoltà a controllare lo stimolo a trattenere i gas o le feci, oppure stipsi dolorosa, o anche dolore pelvico durante il rapporto sessuale.

È importante verificare la mobilità del coccige e lo stato dei muscoli che lo circondano, per individuare situazioni di tensione o eccessivo rilassamento. I trattamenti riporteranno l'adeguata distensione dei muscoli coccigei e la corretta funzione posturale risolvendo il dolore pelvico.