Pop sta per Prolasso degli Organi Pelvici e se leggi questo articolo, senza saltare nemmeno una virgola, è probabile che il problema ti sta a cuore.
Forse il prolasso riguarda te o una persona molto vicina a te.
Forse ti stai chiedendo cosa puoi fare o da dove puoi iniziare.
Chiariamo subito una cosa: devi conoscere prima di agire, prima di qualsiasi esercizio innovativo, intervento, ecc.
Devi imparare a conoscere te stessa, emotivamente e fisicamente escludendo ogni lacuna che possa indurti in errori, attraverso comportamenti distruttivi.
Troppo spesso ho incontrato donne che, in solitudine, hanno provato a gestire il pop, riducendo il proprio raggio d’azione nella quotidianità, evititando di parlarne apertamente, eliminando l’intimità con il proprio compagno, adattandosi tristemente alla condizione di “donna con prolasso”.
Per prolasso si intende la dislocazione del viscere uterino, della vescica e del retto verso il basso, fino alla esteriorizzazione al di fuori della rima vulvare, associata o meno alla discesa della parete vaginale anteriore e posteriore.
Di pop ne soffrono circa 400 milioni di donne nel mondo, 3 donne su 10 superano i 50 anni, il 40-70% sono donne pluripare (cioè hanno avuto più parti) sopra i 50 anni, il 6,65% ha 20-29 anni, il 55,6% ha 50-59 anni.
Oltre alla sensazione di ingombro vaginale, di qualcosa che fuoriesce o scende in determinati momenti della giornata, è possibile avere altri sintomi caratterizzanti del pop, a seconda della sede coinvolta.
Pop Vs Menopausa: con la menopausa si ha una riduzione di estrogeni, con conseguente alterazione del collagene, riduzione del tono, della elasticità del sistema di sospensione e atrofia del sistema di sostegno.
Per quanto ci sia un cambiamento inevitabile che si esprime attraverso la menopausa, posso garantirti che le disfunzioni del pavimento pelvico, compreso il prolasso, sono spesso condizioni trascurate che risalgono a diversi anni prima.
La mia opinione è che la menopausa tendezialmente, porta alla luce ciò che non è stato curato in precedenza, il problema trascurato, porta ad adattarsi alla condizione, rendendo il disagio, uno”scomodo/fedele” compagno di vita.
Pop Vs Fattori acquisiti: la stipsi cronica, le patologie respiratorie, i lavori pesanti/sollevamento pesi, sovrappeso o obesità, provocano aumento di pressione endoaddominale, indebolimento di sistemi di supporto e sospensione degli organi.
Pop Vs Danno da Parto: ipotonia pelvica, multiparità, peso del neonato > 4000 gr, lacerazioni occulte, manovra di kristeller, spinte intempestive, sono tutti fattori di rischio importanti che vanno gestiti appena possibile dopo il parto.
Pop Vs Fattori Genetici: anche la nullipara (mai partorito) con familiarità è a rischio, non resta che prevenire o agire appena isorgono i primi segnali.
Ho la fortuna di aver incontrato molte donne determinate a migliorare la propria qualità di vita.
Il percorso fatto insieme non sempre è stato facile, a volte lungo, pesante, ma ciò che ne è scaturito con ogniuna di loro, è stato un cammino verso il miglioramento della propria condizione, c’è chi ha risolto totalmente, parzialmente, c’è chi è arrivata all’intervento preparata e consapevole.
Nascono così 30 consigli, dettati da chi vive il problema tutti i giorni e spero che possano aiutarti a capire da dove cominciare.