Riabilitazione del pavimento pelvico: dolore e ipertono
10 Gennaio 2020Sport dopo il parto
14 Maggio 2020Tutti conosciamo il mal di schiena, almeno il 25 % degli europei sopra i 50 anni, soffre di tale disturbo. E’ uno dei problemi di salute più diffuso, causato da movimenti ripetitivi, sedentarietà e posture scorrette.
L’ osteopatia e gli esercizi fisici, possono alleviare e prevenire il dolore acuto e cronico, favoriscono il recupero di una postura corretta, il miglioramento dei movimenti del corpo e un nuovo equilibrio nella vita quotidiana.
Comprendere cosa sia la postura corretta e mantenerla, è fondamentale, in quanto garantisce la salute dell’apparato muscolo scheletrico, degli organi interni e del sistema nervoso.
Tutto il nostro corpo è interconnesso e interdipendente, una buona postura garantisce non solo spazio tra una vertebra e l’altra, ma anche a livello toracico, addominale e dei muscoli del pavimento pelvico con un reclutamento più profondo e allungato.
Una postura sbagliata può causare mal di schiena e disfunzione del pavimento pelvico.
Postura corretta, postura neutra
Esistono diversi modi di verificare se la nostra postura è in posizione neutra, uno di questi è attraverso l’osservazione della postura eretta.
La linea a piombo: si osserva la persona di profilo. E’ possibile immaginare o utilizzare un filo a cui è appeso un peso, una linea che parte dal meato uditivo esterno, attraversa la spalla, il gran trocantere, la parte esterna del ginocchio fino a raggiungere il malleolo esterno.
La colonna vertebrale: le curve fisiologiche ( lordosi e cifosi) sono fondamentali per una maggiore stabilità posturale e grazie ai dischi intervertebrali e alle faccette articolari è garantito il movimento sia in ampiezza che di direzione dei diversi tratti vertebrali.
A livello cervicale avremo un maggior grado di mobilità nelle diverse direzioni, a livello dorsale il movimento è quasi di tipo verticale e garantisce la torsione, la flessione e l’estensione, mentre a livello lombare l’orientamento è verticale, ma le torsioni sono più limitate.
Le cavità: rappresentate dalla testa, petto, addome, bacino sono in equilibrio tra loro.
Comprendere l’equilibrio posturale è anche osservare se una parte del corpo ha bisogno di più spazio, di più mobilità o di supporto.
Più una persona è in disequilibrio posturale, meno energia ha per pensare, per il metabolismo e per star bene.
Pensiamo per quante persone sia difficile mantenere la postura seduta con la schiena eretta, spesso lamentano dolore, rigidità o ancora più difficile, recuperare la postura eretta, partendo da terra senza un appoggio.
Quindi?
Pazienza, costanza e lentezza sono gli aspetti da coltivare per eliminare il mal di schiena.
Un trattamento manuale non è un farmaco, non toglie il dolore in mezz’ora, a volte è necessario fare più sedute per ritrovare l’equilibrio.
La terapia manuale non sostituisce l’esercizio fisico, ma se eseguiti entrambi garantiscono la guarigione dal mal di schiena per lungo tempo.
Affidatevi a professionisti: è importante sapere che alcuni esercizi ( come ad esempio da seduti) possono peggiorare il mal di schiena.
In caso di ernie o disfunzioni dell’articolazione sacro-ilaca i piegamenti in avanti o le torsioni sono da evitare.
Se alcuni esercizi risultano molto difficili da eseguire, fatevi aiutare, esistono diversi esercizi alternativi e supporti facilitanti che garantiscono la continuità dell’esercizio.
Comunicate la vostra sintomatologia, miglioramenti o peggioramenti, i feedback sono importanti, per star bene e per migliorare l’attenzione di chi vi segue.