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      Mal di schiena: questione di spazio, supporto ed equilibrio

      26 Marzo 2020
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      • Mal di schiena
      • Osteopatia
      • Postura

      Tutti conosciamo il mal di schiena, almeno il 25 % degli europei sopra i 50 anni, soffre di tale disturbo. E’ uno dei problemi di salute più diffuso, causato da movimenti ripetitivi, sedentarietà e posture scorrette.

      L’ osteopatia e gli esercizi fisici, possono alleviare e prevenire il dolore acuto e cronico, favoriscono il recupero di una postura corretta, il miglioramento dei movimenti del corpo e un nuovo equilibrio nella vita quotidiana.

      Comprendere cosa sia la postura corretta e mantenerla, è fondamentale, in quanto garantisce la salute dell’apparato muscolo scheletrico, degli organi interni e del sistema nervoso.

      Tutto il nostro corpo è interconnesso e interdipendente, una buona postura garantisce non solo spazio tra una vertebra e l’altra, ma anche a livello toracico, addominale e dei muscoli del pavimento pelvico con un reclutamento più profondo e allungato.

      Una postura sbagliata può causare mal di schiena e disfunzione del pavimento pelvico.

      Postura corretta, postura neutra

      Esistono diversi modi di verificare se la nostra postura è in posizione neutra, uno di questi è attraverso l’osservazione della postura eretta.

      La linea a piombo: si osserva la persona di profilo. E’ possibile immaginare o utilizzare un filo a cui è appeso un peso, una linea che parte dal meato uditivo esterno, attraversa la spalla, il gran trocantere, la parte esterna del ginocchio fino a raggiungere il malleolo esterno.

      La colonna vertebrale: le curve fisiologiche ( lordosi e cifosi) sono fondamentali per una maggiore stabilità posturale e grazie ai dischi intervertebrali e alle faccette articolari è garantito il movimento sia in ampiezza che di direzione dei diversi tratti vertebrali.

      A livello cervicale avremo un maggior grado di mobilità nelle diverse direzioni, a livello dorsale il movimento è quasi di tipo verticale e garantisce la torsione, la flessione e l’estensione, mentre a livello lombare l’orientamento è verticale, ma le torsioni sono più limitate.

      Le cavità: rappresentate dalla testa, petto, addome, bacino sono in equilibrio tra loro.

      Comprendere l’equilibrio posturale è anche osservare se una parte del corpo ha bisogno di più spazio, di più mobilità o di supporto.

      Più una persona è in disequilibrio posturale, meno energia ha per pensare, per il metabolismo e per star bene.

      Pensiamo per quante persone sia difficile mantenere la postura seduta con la schiena eretta, spesso lamentano dolore, rigidità o ancora più difficile, recuperare la postura eretta, partendo da terra senza un appoggio.

      Quindi?

      Pazienza, costanza e lentezza sono gli aspetti da coltivare per eliminare il mal di schiena.

      Un trattamento manuale non è un farmaco, non toglie il dolore in mezz’ora, a volte è necessario fare più sedute per ritrovare l’equilibrio.

      La terapia manuale non sostituisce l’esercizio fisico, ma se eseguiti entrambi garantiscono la guarigione dal mal di schiena per lungo tempo.

      Affidatevi a professionisti: è importante sapere che alcuni esercizi ( come ad esempio da seduti) possono peggiorare il mal di schiena.

      In caso di ernie o disfunzioni dell’articolazione sacro-ilaca i piegamenti in avanti o le torsioni sono da evitare.

      Se alcuni esercizi risultano molto difficili da eseguire, fatevi aiutare, esistono diversi esercizi alternativi e supporti facilitanti che garantiscono la continuità dell’esercizio.

      Comunicate la vostra sintomatologia, miglioramenti o peggioramenti, i feedback sono importanti, per star bene e per migliorare l’attenzione di chi vi segue.

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