Perineo respiro e postura: questione di fascia. Il nostro corpo rappresenta un’unita’ di parti interconnesse tra loro costituite da fascia, tendini, muscoli, ossa, organi che nell’insieme creano il continuum miofasciale.
La fascia costituita da una membrana sottile di tessuto connettivo, ricopre tutti in nostri muscoli e organi, compresi quello del pavimento pelvico, e’ plastica e si comporta come un vero apparato attivo e reattivo che se adeguatamente indirizzato crea una risposta di riequilibrio. Non a caso il sistema fasciale viene definito anche organo della forma o organo della postura.
Di seguito un video (in lingua tedesca) di Robert Schleip sulla fascia ripresa da una videocamera speciale.
Nel pavimento pelvico troviamo la fascia endopelvica posta tra e intorno i visceri pelvici, in alcune zone forma legamenti, pieghe e membrane, come ad esempio, nel caso dei legamenti uterosacrali, laterale della cervice, uterovescicale, pubovescicale e puboprostatico, con azione di sospensione, ancoraggio e fissita’. Normalmente esiste un’interazione tra legamenti e fasce che garantiscono il sostegno degli orgni pelvici, in cui i legamenti e i fasci sono in equilibrio.
La fascia se non adeguatamente funzionante può impedire al nostro corpo di muoversi liberamente agendo in accorciamento, in aumento di spessore dei tessuti, evidenziando dolori, tensioni e infiammazioni.
Quando vi e’ un’alterazione del perineo, del respiro e della postura, dove le pressioni interne dell’addome disturbano il contenuto pelvico, l’unico sostegno e’ dato dai legamenti, che sostengono gli organi nella loro posizione per un breve periodo, pena il danneggiamento dei tessuti (muscolare e connettivale) e il conseguente scivolamento degli organi verso il basso, con il conseguente rischio di prolasso oppure di dolore pelvico cronico.
Attraverso alcuni esercizi e’ possibile eliminare tossine, squilibri, tensioni, in quanto la fascia e’ una membrana molto malleabile e molto ricettiva oltre che responsabile della forma del nostro corpo.
Se da una parte possiamo ottenere ottimi risultati attraverso una seduta di osteopatia, di Rolfing, o di manipolazione miofasciale, dall’altra e’ possibile intervenire attraverso esercizi semplici, allineando la postura, eliminando il dolore, la tensione al perineo, alle gambe, alla schiena e la liberazione del respiro.
Il corpo memorizza tensioni, emozioni, stress, con conseguente reazione fasciale di rigidità, indurimento e addensamento, condizione frequente in alcune disfunzioni del diaframma pelvico.
Cattive posture, disagio, stress, gesti ripetitivi portano il corpo al disequilibrio.
Se adeguatamente educato il corpo può allentare la rigidita’ e compensare naturalmente, donando forma, equilibrio, salute e leggerezza.
Inizia a portare attenzione a come il corpo respira, vive le situazioni di stress, a come la pelvi vive l’essere sottoposta a pressioni costanti e trovare nuove strategie di allineamento durante i movimenti quotidiani. Se i ritmi del giorno ti assorbono così tanto, allora potresti iniziare a provare ad ascoltare il tuo corpo e il tuo perineo, a fine giornata, quando davanti al televisore, sollevate le gambe, puoi ascoltare lo stato della tua pelvi e sentire quanto stress ha subito durante il giorno.
Il piede rappresenta un punto di incontro delle catene miofasciali, il nostro procedere e appoggio in postura eretta.