Perineo femminile
1 Settembre 2015Pelvi e postura. Massimo risultato e minimo sforzo.
1 Ottobre 2015Perineo respiro e postura: questione di fascia. Il nostro corpo rappresenta un’unita’ di parti interconnesse tra loro costituite da fascia, tendini, muscoli, ossa, organi che nell’insieme creano il continuum miofasciale.
La fascia costituita da una membrana sottile di tessuto connettivo, ricopre tutti in nostri muscoli e organi, compresi quello del pavimento pelvico, e’ plastica e si comporta come un vero apparato attivo e reattivo che se adeguatamente indirizzato crea una risposta di riequilibrio. Non a caso il sistema fasciale viene definito anche organo della forma o organo della postura.
Di seguito un video (in lingua tedesca) di Robert Schleip sulla fascia ripresa da una videocamera speciale.
Traduzione:
Il tessuto di cui parleremo e’ simile ad una rete, che riveste ogni organo e muscolo. Utilizzando una videocamera speciale un chirurgo francese e’ stato in grado di riprendere questo tessuto ad un’eccezionale risoluzione. Fino ad oggi si pensava che fosse solo una copertura, ma recenti ricerche scientifiche hanno dimostrato che e’ molto di piu’ e puo’ essere anche una fonte di dolore per il corpo. Il macellaio taglia questo tenero tessuto avvolgente che nel corpo umano e’ stato per molto tempo sottovalutato. Questa meraviglia si chiama Fascia ed e’ cio’ che ci tiene assieme. Un tessuto connettivo che ora sta attirando l’attenzione degli scienziati. La fascia gioca un ruolo fondamentale nella trasmissione muscolare della forza, ed e’ un organo sensoriale, veramente uno dei piu’ ricchi ed importanti dal punto di vista della percezione del corpo. Alcuni fattori provocano disfunzioni a livello fasciale con conseguenti dolori cronici.Anche quando rimossa dal corpo la fascia ha dimostrato di avere la capacita’ di contrarsi e rilassarsi in modo indipendente.Per gli scienziati dell’Universita’ di Ulm, nella Germania meridionale, questa e’ una precisa indicazione che tensione e dolore possono aver origine nella fascia. Il sistema della fascia e’ presente in ogni muscolo e organo e partecipa in ogni movimento del corpo, contiene nervi e vasi sanguigni; il tessuto e’ attraversato da un fluido che permette a questa rete di funzionare in modo idraulico.La fascia puo’ formare adesioni, subire rotture e produrre contratture tessutali complesse. Per portare una fascia molto contratta a rilassarsi di nuovo possiamo intervenire con massaggi manuali. Poiche’ questo tessuto si trova subito sotto la superficie della pelle puo’ essere manipolato dall’esterno.
Nel pavimento pelvico troviamo la fascia endopelvica posta tra e intorno i visceri pelvici, in alcune zone forma legamenti, pieghe e membrane, come ad esempio, nel caso dei legamenti uterosacrali, laterale della cervice, uterovescicale, pubovescicale e puboprostatico, con azione di sospensione, ancoraggio e fissita’. Normalmente esiste un’interazione tra legamenti e fasce che garantiscono il sostegno degli orgni pelvici, in cui i legamenti e i fasci sono in equilibrio.
La fascia se non adeguatamente funzionante può impedire al nostro corpo di muoversi liberamente agendo in accorciamento, in aumento di spessore dei tessuti, evidenziando dolori, tensioni e infiammazioni.
Quando vi e’ un’alterazione del perineo, del respiro e della postura, dove le pressioni interne dell’addome disturbano il contenuto pelvico, l’unico sostegno e’ dato dai legamenti, che sostengono gli organi nella loro posizione per un breve periodo, pena il danneggiamento dei tessuti (muscolare e connettivale) e il conseguente scivolamento degli organi verso il basso, con il conseguente rischio di prolasso oppure di dolore pelvico cronico.
Attraverso alcuni esercizi e’ possibile eliminare tossine, squilibri, tensioni, in quanto la fascia e’ una membrana molto malleabile e molto ricettiva oltre che responsabile della forma del nostro corpo.
Se da una parte possiamo ottenere ottimi risultati attraverso una seduta di osteopatia, di Rolfing, o di manipolazione miofasciale, dall’altra e’ possibile intervenire attraverso esercizi semplici, allineando la postura, eliminando il dolore, la tensione al perineo, alle gambe, alla schiena e la liberazione del respiro.
Il corpo memorizza tensioni, emozioni, stress, con conseguente reazione fasciale di rigidità, indurimento e addensamento, condizione frequente in alcune disfunzioni del diaframma pelvico.
Cattive posture, disagio, stress, gesti ripetitivi portano il corpo al disequilibrio.
Se adeguatamente educato il corpo può allentare la rigidita’ e compensare naturalmente, donando forma, equilibrio, salute e leggerezza.
Perineo respiro e postura. Da dove cominciare?
Inizia a portare attenzione a come il corpo respira, vive le situazioni di stress, a come la pelvi vive l’essere sottoposta a pressioni costanti e trovare nuove strategie di allineamento durante i movimenti quotidiani. Se i ritmi del giorno ti assorbono così tanto, allora potresti iniziare a provare ad ascoltare il tuo corpo e il tuo perineo, a fine giornata, quando davanti al televisore, sollevate le gambe, puoi ascoltare lo stato della tua pelvi e sentire quanto stress ha subito durante il giorno.
Un semplice esercizio, facile e di grande beneficio.
Possiamo partire dai piedi
Il piede rappresenta un punto di incontro delle catene miofasciali, il nostro procedere e appoggio in postura eretta.
- La parte anteriore rappresenta ciò con cui procedo nella vita. Mi appoggio su questa porzione del piede per passare all’azione (avanzare, correre, saltare). Descrive la direzione che prendo, il modo in cui mi comporto per raggiungere gli obiettivi.
- L’arco plantare rappresenta il ponte fra ciò su cui mi baso e ciò su cui mi dirigo (parte anteriore del piede).
- Il tallone rappresenta le radici, la base, la mia struttura. Camminare sui talloni può indicare un bisogno di sicurezza: ho bisogno di appoggio in ciò che intraprendo. Descrive da dove vengo e rappresenta il mio bagaglio di esperienze passate.
Esercizio di distensione e riequilibrio
- Postura eretta, piedi in asse.
- Collocare una pallina da tennis sotto la pianta del piede.
- Respirare profondamente e premere il più possibile la pallina spostandola avanti, indietro, ai lati e al centro.
- La sensazione provata potrebbe essere dolorosa ma allo stesso tempo piacevole.
- Ripetere 10 volte e sentire l’appoggio completo del piede disteso, del respiro e della pelvi.
- Sento l’appoggio del piede a terra e la sensazione di equilibrio che si distribuisce in tutto il corpo.