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6 Giugno 2020Con il termine Ipertono si intende la sensazione di tensione, spasmi e dolori che coinvolgono direttamente o indirettamente i muscoli del pavimento pelvico.
I sintomi riferiti possono essere diversi e a seconda dell’area pelvica possiamo avere: dolore pelvico acuto o cronico, cistite interstiziale, vulvodinia, vestibulodinia, coccigodinia, dispaurenia e pubalgia.
Anche se la sintomatologia può presentarsi in modo diverso, il denominatore comune è l’ipertono del pavimento pelvico.
Nei casi di dolore pelvico, uno degli apparati più coinvolti è l’apparato muscolo scheletrico .
In alcuni casi è l’origine del dolore (frattura, schiacciamento vertebrale, protesi, interventi chirurgici, traumi)
In altri casi, il dolore muscolo scheletrico è la complicanza, ossia un dolore di partenza neurogena che con il tempo si diffonde ad altre parti del corpo riducendo mobilità, flessibilità e stabilità.
All’ipertono della muscolatura del pavimento pelvico sono spesso associati i trigger points miofasciali, si presentano come piccoli noduli nel muscolo o nella fascia: il dolore è proiettato con una distribuzione topografica muscolo specifica e non segue la mappa metamerica.
Le zone coinvolte sono: interno coscia, articolazione sacro iliaca, addome e pelvi.
Quando il terapista effettua una compressione od un allungamento, il dolore si ripresenta nell’area trattata.
I trigger poins miofasciali possono svilupparsi in qualsiasi punto dei muscoli del pavimento pelvico, riproducendo sensazioni di dolore ai luoghi adiacenti.
Per chiarire: è importante arrivare alla fonte del dolore, sentire dolore a livello vulvare, vaginale, uretrale e o anale, sono siti di reinvio dove il dolore si manifesta apparentemente, ma l’origine del problema deriva dal sistema nervoso e dai muscoli del pavimento pelvico.
Altre aree del corpo di reinvio del dolore sono: addome, schiena, bacino, anche torace e arti inferiori.
Quali sono i segni ed i sintomi dell’ipertono del pavimento pelvico?
- Dolore pelvico e senso di peso al basso ventre
- Dispaurenia (dolore durante o dopo il rapporto sessuale)
- Dolore a livello vaginale, perineale o rettale ( bruciore, dolore pulsante o che si irradia)
- Dolore in zona addominale, schiena, zona sovrapubica, coccige, anca del bacino)
- Esitazione minzionale o ritenzione urinaria
- Dolore durante la minzione
- Urgenza/frequenza urinaria
- Dolore con sedute prolungate
- impossibilità ad utilizzare tamponi interni o coppette
- Dolore durante la visita ginecologica.
E gli errori più comuni?
- Trattamenti ripetuti nonostante l’esame colturale delle urine sia negativo.
- Ripetuti trattamenti da infezioni vaginali tipo candida, nostante il tampone sia negativo.
- Auto trattamento senza aver eseguito adeguati accertamenti.
- Non chiedere aiuto medico, ma affidarsi ai suggerimenti del web.
- Non modificare le proprie abitudini comportamentali ( alimentazione, alvo, diuresi, sonno).
- Continuare ad avere rapporti sessuali nonostante il vissuto negativo e la scarsa lubrificazione.
- Non modificare la postura e gli schemi respiratori.
- Ritenere di essere senza speranza.
Se è nostra intenzione risolvere la disfunzione pelvica, è molto importante individuare e trattare la fonte del problema.
Una cura adeguata dev’essere orientata all’equilibrio del sistema e non solo alla risoluzione dell’ipertono o dei trigger points.
Guarire richiede tempo, pazienza, approfondimento ed una personalizzazione del trattamento.